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L'Arnica e le sue proprietà

L'Arnica è una delle piante più usate in caso di botte, infiammazioni e contusioni. Conosciuta fin dall'antichità, già Santa Ildegarda la descrisse in una delle sue opere intorno all'anno 1000.  

Genziana

 Il dubbio è insito in noi, in particolare in questo momento dell'anno. Siamo agli inizi di un nuovo ciclo. La Befana ci ha aiutati a spazzare via i brutti pensieri e i ricordi poco piacevoli dell'anno passato e siamo pronte a ri-cominciare .  Allora spazziamo via anche i dubbi che ci tormentano e impariamo a comprendere ciò che è meglio per noi. La Fiducia

Holle e la sua storia

La buona Holla dagli occhi luminosi e dalle vesti candide come la neve era la Signora dell’Inverno, custode del focolare, protettrice della casa, degli animali domestici e dell’arte della filatura. Nelle notti del Solstizio d’Inverno, ella scendeva sui campi innevati, per benedirli ed accertarsi che fossero fertili e pronti per le prossime semine. Cavalcava uno splendido corsiero bianco, e stormi di cicogne e rondini la precedevano e ne annunciavano l’arrivo. Al suo seguito v’erano invece bellissime divinità femminili, che volavano in groppa ai gatti, e le anime dei bimbi non nati o morti nei primi anni d’età. In tal modo si recava a visitare ogni casa, entrando dalla cappa del camino, e spargeva i suoi doni di Luce e Fortuna su quelle in cui trovava armonia, pulizia ed ordine, così come su coloro che vi abitavano e che nella loro vita coltivavano le stesse buone virtù. Se invece trovava sporcizia, disordine e disarmonia, poteva anche maledirle, ed in ogni caso preferiva allontanarsene

La magia degli oli essenziali

 Quando si pensa al Natale la mente vaga tra profumi di arancio, cannella, limone, vaniglia… gli oli essenziali hanno svariati effetti positivi su mente e corpo, ma sono anche utili per rendere la casa più accogliente durante le feste natalizie 🎄 Qualche goccia nel diffusore e in pochi minuti la casa si riempie di profumi che scaldano il cuore 🥰 Scopri la nostra linea completa! 🤍

La leggenda di San Martino

Era l’ 11 novembre : il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero. Ma ecco che lungo la strada c’è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il freddo.  Martino  lo guarda e sente una stretta al cuore. “Poveretto, – pensa – morirà per il gelo!” E pensa come fare per dargli un po’ di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo. E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Gli viene un’idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto. “Dio ve ne renda merito!”, balbetta il mendicante, e sparisce. San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il

Samahin e la festa dei nostri cari defunti

  Si avvicina Samahin, la festa della fine dell'anno per il calendario celtico. I celti avevano una visione circolare del tempo e non lineare come noi. Le feste erano legate alle stagioni e ai raccolti. La fine di Ottobre segnava l'ultimo raccolto e la preparazione della conservazione degli alimenti che avrebbero utilizzato durante l'inverno. E' la celebrazione dell'unione, per una notte, dei due mondi, quello sensibile e quello ultraterreno. Il confine è così sottile che, se non abbiamo paura, possiamo vedere i nostri cari che hanno lasciato questo mondo.  E' la notte delle candele accese, delle riunioni famigliari, dei ricordi sussurrati, delle storie di fantasmi e dei bambini che bussano chiedendo: dolcetto-scherzetto?  E' la notte della magia, della divinazione. Lasciamo andare il razionale ed immergiamoci nel mondo fantastico delle streghe buone e degli spiriti. Profumiamo la casa con incensi al pautchouli. Sotteriamo una melogrna in giardino come cibo

Sanseveria o lingua di suocera

Foto da Pixabay La sanseveria è una pianta che appartiene alla Famiglia delle Liliaceae, è originaria dell'Africa, ma oggi è spesso anche nelle nostre case. E' chiamata anche lingua di suocera per la particolare forma delle sue foglie. Secondo la dottrina del Feng Shui, è importante posizionarla all'entrata della nosta casa. Infatti, ha la capacità di pulire l'aria dalle energie negative e di tenerle lontane. E' una delle poche piante che possiamo mettere anche in camera da letto, perchè è in grado di convertire la CO2 in ossigeno. E' perfetta anche in cucina in quanto la sua struttura resistente ben tollera i campi elettromagnetici. Insomma, direi che sarebbe proprio il caso di avere una sanseveria in casa.